Il Lungomare di Taranto è una delle zone più caratteristiche e romantiche della città. Da qui, infatti, si gode di un panorama superbo. Nell’arco di una stessa giornata, il Golfo di Taranto si colora di mille tinte diverse, concedendosi agli occhi dei passanti in una versione sempre nuova a seconda della luce riflessa nelle sue acque. Il sole, alto o calante, si rende complice di questa sorprendente varietà.

Per descrivere a dovere il Lungomare di Taranto, mi è venuta in mente un’idea. Ho pensato che sarebbe carino fare una passeggiata insieme a voi lettori usando la sola forza dell’immaginazione.

A vagare in questi luoghi sarà la nostra mente, mentre le gambe non si muoveranno di un muscolo. Facendoci trasportare dalle parole, sembrerà come se fossimo tutti lì ad ammirare le stesse cose nello stesso momento, sarà come esserci senza esserci davvero.

Per orientare meglio chi scrive e chi legge (soprattutto se chi legge non è mai stato da queste parti) e scandire visivamente le tappe del nostro cammino immaginario, ho inserito nell’articolo alcune foto.

Certo, ipnotizzati da cotanto splendore, finirete col distrarvi e leggerete pochissimo. Più che una passeggiata in compagnia, questo curioso esperimento si trasformerà nel solitario pellegrinaggio della sottoscritta. Ma non importa, correrò il rischio.
Che la passeggiata cominci! Una sola raccomandazione: aguzzate la fantasia e indossate scarpe comode.

tramonto mare taranto

Passeggiata su Corso Due Mari

Ci siamo dati appuntamento verso le 6 di un pomeriggio di ottobre, quando il sole sta per tramontare e le acque del mare assumono toni rosati.

Tutt’intorno si sente una piacevole frescura e il viale si popola di tenere coppiette, di famiglie a spasso con Bobby e Fuffy e di salutisti che corrono e rincorrono la forma fisica perfetta.

La nostra passeggiata comincia su Corso due Mari, in direzione del Monumento al Marinaio. Affacciandosi alla ringhiera si vede il Castello Aragonese che, insieme al Ponte Girevole, crea una speciale fusione di antico e moderno.

A quest’ora, il canale navigabile viene attraversato dalle prime barche dei pescatori che rientrano in porto increspando le acque e lasciando una scia bianca come traccia del loro passaggio.

Sulla sponda sinistra della strada c’è una schiera di locali di vario genere: pizzerie, ristoranti, pub, gelaterie e una cioccolateria. Anche se tentati dalle loro prelibatezze, reprimiamo stoicamente l’appetito e proseguiamo oltre. Il Monumento al Marinaio è ormai alle nostre spalle.

La ringhiera del Corso Due Mari

Mi sarò affacciata dalla ringhiera del Corso due Mari un migliaio di volte. L’avrò fissata mentre sedevo a una delle panchine altrettanto spesso e qualche volta mi è capitato persino di appoggiarmici mentre toglievo un sassolino indesiderato dalla scarpa. Eppure, non avevo mai badato al simbolo racchiuso al centro di ogni segmento di ringhiera. Cosa significa?

ringhiera corso due mari

 

La decorazione che vedete al centro di due pilastrini più alti rappresenta una stella a 5 punte e lo stemma della Marina dei Savoia e sta a simboleggiare il legame infrangibile fra Taranto e i tantissimi militari che giungono in città da ogni parte d’Italia.

La ringhiera fu realizzata nei primi anni del ‘900 e da allora non è mai stata sostituita perché (lo scrivo con un pizzico di invidia) resiste allo scorrere del tempo con un certo successo. Sembra sia stata installata da poche ore, vero?

La Rotonda Marinai d’Italia

Proseguendo su Corso Vittorio Emanuele III, ci imbattiamo nella Rotonda Mariani d’Italia, una terrazza semicircolare situata di fronte al Palazzo della Prefettura e corteggiata dal Mar Grande.

Pensate che è in grado di contenere più di 50 mila persone e che, non a caso, era il luogo in cui si riunivano le grandi adunate del periodo fascista.

Dalla sua ringhiera si scorgono le Isole di San Pietro e San Paolo (chiamate anche Isole Cheradi), gestite oggi dalla Marina Militare.

Rotonda-Taranto

 

Vista dai giardini del Lungomare Taranto

Superata la Rotonda e proseguendo su Corso Vittorio Emanuele III, arriviamo ai giardini pensili del Lungomare che ci introducono a uno dei panorami più eleganti che si siano mai visti, di quelli che ispirano l’applauso, che lasciano di stucco, che invogliano a fare a Madre Natura i più sentiti complimenti per l’ottimo lavoro svolto.

giardini lungomare taranto

 

L’impatto visivo con la vastità del Mar Grande è sorprendente. Sembra che la distesa marina stia lì apposta per far trasecolare gli spettatori, per ricordare a tutti cosa sia la bellezza. Questi viali verdi – ricchi di pini, palme e oleandri – hanno l’aspetto di vere e proprie mensole sospese sul Mar Grande.

Quello di Taranto è infatti un lungomare “in quota”, uno dei più alti che esistano, ed è così strutturato sin dal 1400 per esigenze difensive.

Dai giardini al mare c’è la distanza di un tuffo. Ad essi si accede per mezzo di una rampa di scale che termina direttamente sugli scogli, da cui penzolano le gambe delle coppiette innamorate.

coppia lungomare taranto

 

Quando il tempo è bello, la gente viene fin qui a rannicchiarsi sugli scogli, a corteggiarsi, ad ascoltare musica in cuffia, a riflettere, a prendere decisioni importanti.

In passato, c’erano lungo la costa veri e propri stabilimenti balneari costruiti su palafitte, oggi totalmente scomparsi.

Chi non ha un Lungomare così, ce lo invidia. 
Non lasciate che i fumi delle ciminiere offuschino la vostra vista, non abituatevi alla bellezza. Taranto, torna a sorprenderti. 

Foto del Lungomare Taranto

Siete stanchi? Tranquilli, la passeggiata è terminata ed è giunto il momento di lasciarvi alle foto. Queste le ho scattate durante una passeggiata vera e sono convinta che sapranno descrivere il Lungomare di Taranto meglio delle parole, arrivando fin dove non può nemmeno l’immaginazione più fervida.
Un grazie a chi mi ha accompagnata.

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