Ci sono una calabrese, una romana e una fiorentina. No, non è una barzelletta. Loro sono tre mie amiche dell’università. Ve le cito perché, in una delle nostre conversazioni su tutto e su nulla, è venuto fuori che non hanno mai mangiato né visto una bombetta in vita loro.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio ed esserci ripresi dalla triste notizia, descriviamo le nostre amate bombette a tutti gli ignari.
Innanzitutto, sono involtini di carne ripieni che, una volta addentati, “esplodono” in bocca come fuochi d’artificio.
Quelle più semplici contengono prosciutto e formaggio, ma non ci sono limiti alla fantasia e i macellai tarantini si sbizzarriscono creandone tantissime varietà: bombette impanate, bombette avvolte da pancetta, bombette con speck e stracchino, bombette con porcini e grana, bombette al pesto genovese, bombette gorgonzola e noci, bombette con robiola e crudo, bombette ai 4 formaggi, bombette con melanzane grigliate e fontina, bombette con mortadella ed emmenthal e così via, verso l’infinito e oltre.
Diciamo che tutto ciò che esiste di commestibile può potenzialmente diventare il ripieno di una bombetta tarantina. Questi involtini vengono poi cotti sulla brace e serviti con contorno di insalata o patate alla cenere.
A volte diventano il ripieno dei panini tipici della provincia di Taranto, le pucce (di cui vi parlerò in un’altra occasione, promesso).
Dove mangiare le bombette tarantine
A onor del vero, le bombette non sono una specialità solo tarantina perché si trovano più in generale in tutto il territorio della Valle d’Itria (soprattutto Martina Franca, Cisternino, Locorotondo e Alberobello). Al di fuori delle province di Taranto e Brindisi è piuttosto raro mangiarle. Al di là dei confini pugliesi, poi, sono del tutto sconosciute.
Ma dove andare per gustarsi un bel piatto di bombette tarantine? In macelleria, nel senso che potete ordinarle al banco e poi accomodarvi al tavolo per farvele servire. Ebbene sì, alcune delle macellerie tarantine si sono attrezzate per poter garantire il consumo delle loro specialità di carne direttamente nel luogo in cui le vendono.
Come funziona? Entri, ordini ciò che ti va, ti accomodi al tavolo come se fossi in pizzeria e la carne ti arriva nel piatto appena cotta. Credetemi, mangiata così, la carne ha tutto un altro sapore!!!
Questo ibrido “macelleria-braceria” è tipicamente tarantino (e brindisino) e non ha eguali in altre regioni d’Italia.
I prezzi, inoltre, sono molto ma molto più abbordabili rispetto a quelli in cui vi imbattereste nel profondo nord… una bella notizia, insomma, per chi vuole riempirsi la pancia senza svuotare il portafoglio!
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