L’olio d’oliva Terre Tarentine viene prodotto nella provincia di Taranto da tempi antichissimi ed è un perfetto condimento per carne, pesce e verdure.
Provate anche a cospargerlo sulle “bruschette” e saprete cos’è la felicità.
Il suo colore è a metà fra il giallo e il verde e, quando lo si assapora, si avverte un lieve pizzicore alla gola che ha un che di piccante.
Le olive da cui è ricavato vengono raccolte fra ottobre e gennaio e restano nel frantoio per circa tre giorni, conservate in ambienti freschi e asciutti. Durante l’estrazione dell’olio viene adoperata solo acqua potabile.
Come dicevo, la coltivazione dell’olivo nella provincia di Taranto ebbe inizio in tempi antichissimi per opera dei Messapi, ma le tecniche di estrazione furono perfezionate dai greci e dai fenici.
A testimonianza delle antiche origini della olivicoltura nell’area ionica, esistono una serie di reperti in ceramica, conservati nel Museo Archeologico di Taranto, in cui l’olivo è rappresentato sullo sfondo di scene mitologiche.
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